Gli studenti celiaci potranno scegliere il loro menù via mail ogni settimana all’Università di Bergamo. La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine riconosciuta come malattia sociale ed è sempre più diffusa.

 

In un’ottica di tutela del diritto alla salute dei propri studenti l’Università degli Studi di Bergamo a partire da lunedì 9 novembre proporrà un menù gluten free nelle mense delle proprie sedi di Bergamo e Dalmine.

«Dopo aver promosso un’indagine dedicata a fotografare le abitudini alimentari e gli stili di vita dei nostri studenti, questo è un altro passo del nostro Ateneo per promuovere accanto al diritto allo studio, anche quello alla salute, attraverso l’offerta di questo servizio mensa inquadrato dalla legge 123 del luglio 2005 dedicata proprio alla celiachia – spiega il rettore Remo Morzenti Pellegrini -, una normativa che richiede di «agevolare l’inserimento dei celiaci nelle attività scolastiche, sportive e lavorative attraverso un accesso equo e sicuro ai servizi di ristorazione collettiva oltre a prevedere che “nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere e nelle mense delle strutture pubbliche devono essere somministrati, previa richiesta degli interessati, anche pasti senza glutine”».

«Alcuni studenti di Dalmine già usufruiscono di questo servizio grazie a un cuoco che ha una particolare attenzione per chi ha questo problema alimentare – spiega Vittorio Mores, responsabile del servizio Diritto allo studio e Servizi tecnici per la didattica -. La nostra però è una mensa generalista, dove lo studente non ha vincolo di frequenza come accade in un ospedale o in una scuola primaria, quindi non potendo predeterminare il numero abbiamo messo a punto un modulo con l’offerta di cibi disponibili tra cui scegliere per compilare un menù settimanale. La notizia è stata già diffusa agli studenti e quelli che hanno questo problema sono stati invitati a rivolgersi al servizio Diritto allo Studio: presentando il codice celiachia emesso dalla Asl e un documento riceveranno via mail un link che rimanda al modulo di prenotazione, la settimana successiva in mensa riceveranno il pasto completo gluten free, proposto senza variazioni di costo».

Quest’iniziativa dell’Università di Bergamo si presenta come una possibilità all’avanguardia per quanto riguarda le strutture generaliste, dove non è così comune come può essere nelle normali mense scolastiche o ospedaliere. L’attenzione e la tutela per gli studenti celiaci si concretizzerà anche attraverso altri accorgimenti: «Forniremo posate monouso per evitare contaminazioni con farine provenienti dai cesti del pane che si trova in prossimità del porta posate – spiega Vanessa Furfori, dietista responsabile del servizio mensa gestito da Seris per l’Università di Bergamo -, io stessa sono disponibile a fornire informazioni agli studenti con dubbi o richieste in merito».

 

Fonte: www.ecodibergamo.it