Il Natale e il modo di vivere le feste negli anni ha preso la direzione del consumismo e dell’iperalimentazione. Siamo lontani dai tempi in cui un generoso piatto di minestra ed una cesta di frutta secca accontentavano tutti.
Certo, quest’anno saranno feste più sobrie e velate di malinconia, con il rischio però proprio di sfogare questa tristezza sul cibo, fonte di apparente piacere e distrazione.
Proviamo quest’anno non solo a fermarci un attimo e riflettere su quello che sta accadendo intorno a noi, ma a ritrovare il gusto autentico delle cose, dei cibi, certo, ma anche delle emozioni.
Imparando a nutrirci non solo di calorici dolci o pietanze molto condite, ma di sguardi, sorrisi e affettuose parole.
Andiamo oltre la tradizione per dare alle nostre feste un pizzico di genuina novità. Adattiamo i nostri piatti alle esigenze di tutti, per una tavola che unisca e non divida.
Scegliamo ad esempio di portare in tavola un risotto, al posto di tortellini e pasta, per un primo piatto naturalmente senza glutine.
Proviamo a fare le lasagne con una sfoglia di mais e una besciamella con farina di riso e della bevanda vegetale per un risultato adatto anche a chi ha problemi con il lattosio. Arricchiamo il menù di verdure e legumi, di frutta fresca e secca.
E alle solite leccornie ricche di zuccheri, calorie, conservanti, oltre che di glutine e lattosio, prepariamo un dolce fatto in casa, con le nostre farine di qualità, artigianali e senza glutine unite a pochi e semplici ingredienti che più amiamo, come composte di frutta, cioccolato, noci, nocciole o uvetta.
Autore: dott.ssa Isabella Vendrame – Psicologa Personal Food Coach
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