Un classico, rivisitato in chiave moderna e naturale.
INGREDIENTI (per 4 persone):
320 gr di riso Vialone Nano veronese Igp
200 gr circa di zucca
3 mangiate di germogli di ravanello rosa
2 rametti di rosmarino
olio extravergine di oliva q.b.
In una pentola versate il riso, la zucca grattugiata e i rametti di rosmarino. Tostate un paio di minuti a fuoco vivo ed aggiungete l’acqua bollente salata. Portate in cottura mescolando e se necessario aggiungete altra acqua. Il riso vialone nano richiede circa 15-18 minuti di cottura. Una volta assorbita l’acqua spegnete il fuoco, mescolate il risotto con 2-3 cucchiai di olio extravergine di oliva per dare maggiore cremosità. Servite e ricoprite con una manciata di germogli di ravanello rosa.
Chi non ha mai mangiato il risotto?
Simbolo del riso all’italiana, è un piatto che rappresenta il nostro paese nel mondo.
Le varietà più conosciute ed usate per realizzarlo sono l’Arborio, il Carnaroli e il Vialone Nano. Ho scelto proprio quest’ultimo per la mia ricetta, il Vialone Nano veronese IgP. E’ un riso tipicamente veneto, coltivato esclusivamente in provincia di Verona. Questo riso nasce nel 1937 dall’incrocio di due varietà, il riso Vialone e il Nano, grazie all’ing. Sampietro. Ha origini giapponesi e fa parte del gruppo japonica. E’ giunto in Italia dall’Estremo Oriente grazie ai lunghi viaggi dei mercanti. Nel 1500 i patrizi veronesi e veneziani acquistarono le terre, le bonificarono e iniziarono così la coltura di questo nuovo cereale.
E’ un riso pregiatissimo, perfetto per i risotti grazie alla forma tonda, alla dimensione media e soprattutto alla ricchezza di amido che regala naturale cremosità al risotto. Assorbe bene il condimento e tiene bene la cottura.
La cosa fondamentale è scegliere sempre un prodotto artigianale e di qualità, a km0, con una fileria corta, per evitare il rischio di un riso sbiancato con paraffina e talco e magari di trovare spiacevoli quanto dannosi inquinanti.
Il riso bianco contiene indubbiamente meno nutrienti rispetto a quello integrale, meno fibre e un maggior indice glicemico, ma si può ovviare a tutto questo in modo molto semplice, senza rinunciare alle nostre tradizioni. Rimane comunque una carezza delicata per il nostro intestino, specialmente se infiammato da intolleranze, allergie o disordini alimentari.
Mentre il riso cuoce (e ci diamo il turno a mescolare!) facciamo il pieno di enzimi, fibre e vitamine con una bella insalata mista e poi scegliamo un condimento ricco di nutrimento e vitalità.
Ho scelto per questo la zucca. Ingrediente tipico da risotto, arricchisce di fibre, vitamina A e minerali il nostro piatto. A questo ho aggiunto i germogli di ravanello rosa, fonte di vitamina C, remineralizzanti, antisettici e diuretici. Un abbinamento che crea un piacevolissimo contrasto cromatico, un gustosissimo alternarsi ed integrarsi di opposti sapori, per lasciarsi travolgere da una ondata di bontà.
Autore: dott.ssa Isabella Vendrame – Psicologa Personal Food Coach