Come si riconoscono i sintomi della celiachia nei bambini? Qual è l’età d’esordio e da cosa è causato questo disturbo?

I sintomi della celiachia nei bambini iniziano a comparire in misura variabile nel periodo che intercorre tra i sei mesi di vita e i 12 anni. Talvolta, ci sono anche forme meno evidenti, chiamate anche silenti, in cui i sintomi sono poco visibili. In generale, quindi, per la corretta diagnosi ci si affida alla ricerca di anticorpi, mentre si cerca di evitare di ricorrere al prelievo del tessuto intestinale attraverso esame bioptico. Oggi la biopsia, infatti, viene effettuata solo quando la diagnosi risulta ancora essere dubbia malgrado gli altri accertamenti. Vediamo in cosa consiste questo disturbo e quali sono i sintomi tipici della celiachia nei bambini.

Celiachia: cos’è?

Questo disturbo rientra nelle malattie croniche e coinvolge il sistema immunitario, sia nel caso interessi i bambini che gli adulti. In questi soggetti, il glutine, ovvero un complesso di proteine presente in molti cereali come il grano e l’orzo (ma non solo), viene riconosciuto come estraneo dal sistema immunitario.

Di conseguenza, quando il glutine raggiunge l’intestino, e in particolare i villi intestinali, deputati all’assorbimento delle sostanza nutritive, provoca un’infiammazione. Per questo la maggior parte dei sintomi correlati alla celiachia interessa l’apparato gastro-intestinale, vediamo quali sono le manifestazioni più comuni.

Celiachia: i sintomi nei bambini

In realtà la celiachia non si presenta sempre allo stesso modo e anche l’esordio stesso dei sintomi tende ad essere molto variabile. Nella maggior parte dei casi chi soffre di celiachia tende ad avere poco appetito e può presentare episodi di diarrea ricorrente o talvolta di stipsi. Spesso altri sintomi comuni sono sempre a carico dell’apparato digerente e possono comportare mal di pancia e vomito.

Nei casi di celiachia, tra i sintomi dei bambini piccoli spesso compare anche una perdita di peso. Come abbiamo visto, l’infiammazione causa dei danni ai villi intestinali, di conseguenza spesso i nutrienti non vengono assorbiti correttamente e questo può interferire con l’assorbimento di vitamine, ma anche di ferro, e quindi con il normale processo di crescita. Tuttavia non occorre preoccuparsi, perché dopo la diagnosi, eliminando il glutine dalla dieta, la normale funzionalità dell’intestino viene ripristinata.

 

Fonte: www.donnaglamour.it