Polenta prodotta nel Bresciano nel mirino dei Carabinieri Forestali di Macerata e quelli del Nas di Ancona. I militari hanno infatti sequestrato un lotto di polenta istantanea con presenza di glutine e micotossine in misura superiore ai valori prescritti dalle norme vigenti. I militari hanno fatto un campionamento di prodotto in un punto vendita della provincia di Macerata; le analisi sono state eseguite dall’Istituto Zooprofilattico di Tolentino. Il valore di glutine rilevato è di circa 20 volte superiore al limite consentito dalla legge (circa 400 mg/Kg, limite consentito 20 mg/Kg).
Il prodotto in questione è la polenta istantanea a marchio Iris prodotta nello stabilimento La Grande ruota srl di Dello, per l’azienda A.s.t.r.a. Bio srl di Calvatone (Cremona). L’azienda si è attivata subito per ritirare il prodotto giacente nei punti vendita e inoltre, in via cautelativa, ha anche deciso di richiamare la farina di mais
integrale biologica.
Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri anche presso gli stabilimenti di produzione, ed è stato subito avviato, attraverso il ministero della Salute, il sistema di allerta alimentare comunitario. Al momento sono stati ritirati dal commercio i seguenti lotti di prodotto: Polenta istantanea bio Iris 500g lotto 05 10 17; Polenta istantanea bio iris 500g lotto 10 12 17.
Il ministero della Salute sta procedendo tramite i propri Servizi sanitari al richiamo dei due lotti non conformi su numerosi punti vendita che interessano tutto il territorio nazionale. La commercializzazione di un lotto ha riguardato circa 6.000 confezioni.
I carabinieri forestali evidenziano la «pericolosità del prodotto per la salute pubblica, con particolare riguardo a tutte le persone affette da celiachia o specifiche allergie, le quali sarebbero esposte al rischio di gravi danni e reazioni allergiche che potrebbero risultare anche fatali. Allo stesso modo la presenza di micotossine (sostanza tossica e cancerogena) può generare in soggetti allergici reazioni parossistiche per la salute. In ogni caso, chi avesse acquistato la polenta istantanea Iris, è invitato a non consumarla e a restituire la stessa presso il punto vendita a lui più vicino».
I militari hanno informato l’autorità giudiziaria «in merito alle eventuali responsabilità penali in ordine ai reati di frode in commercio e commercializzazione di prodotti alimentari nocivi per la salute».
Fonte: www.giornaledibrescia.it