Partendo dal presupposto che il Celiaco è molto informato e consapevole pubblichiamo comunque questo articolo per ricordare che non solo gli alimenti possono contenere glutine.
Chi è affetto da celiachia è abituato a stare attento a ciò che mangia, ma fa lo stesso anche con ciò che mette sulla pelle? Il glutine non viene assorbito direttamente dalla pelle, è vero, ma può essere accidentalmente ingerito se contenuto in creme o cosmetici. Ecco un elenco di 4 prodotti, contenenti glutine, che non consumiamo come alimenti, ma sono molto comuni nelle nostre case.
La malattia celiaca o celiachia è una intolleranza permanente al glutine. L’incidenza di questa intolleranza in Italia è stimata in un soggetto ogni 100 persone. L’unica terapia attuale che garantisce a un soggetto celiaco di mantenere un perfetto stato di salute è una dieta senza glutine, condotta con rigore. Esistono però dei piccoli rischi che rendono pericoloso l’uso di alcuni prodotti, a diretto contatto con la nostra pelle, che potrebbero essere ingeriti accidentalmente.
In occasione della riunione annuale della American College of Gastroenterology, ad esempio, alcuni ricercatori hanno presentato un case report su una donna celiaca di 28 anni che aveva controllato con successo i suoi sintomi per diversi anni, limitando la quantità di glutine nella sua dieta. Dopo aver iniziato ad utilizzare una nuova crema per il corpo, però, la donna aveva sviluppato prurito, eruzioni cutanee sulle braccia e tutta una serie di disturbi al suo organismo.
Indagando, la donna ha scoperto che i problemi derivavano proprio dall’uso della crema per il corpo che conteneva tracce di glutine.
Sembra esagerato dover star attenti anche a ciò che si indossa sulla pelle. È sempre bene, però, essere preparati al fatto che un’allergia o un’intolleranza particolari potrebbero creare delle reazioni imprevedibili, e delle situazioni accidentali. Il glutine, evidenziano i ricercatori che hanno trattato il caso sopracitato, non può essere assorbito attraverso la pelle, ma la gente può accidentalmente ingerirne piccole quantità in creme, rossetti, o altri prodotti che rimangono sulle mani o vengono usati intorno alla loro bocca.
A tal proposito, l’Huffington Post ha pubblicato un elenco di prodotti che possono contenere tracce di glutine senza che lo sappiamo. L’obiettivo è mettere in guardia le persone sui pericoli nascosti che possono essere affrontati semplicemente imparando a leggere le etichette. Una buona abitudine che dovremmo ricordarci di mettere in pratica sempre.
Ecco quindi l’elenco dei prodotti a cui dovremmo prestare attenzione e che contengono glutine.
Protezioni solari
Alcuni flaconi di protezione solare, scrive l’Huffington Post, possono contenere ingredienti derivanti dal grano, come la vitamina E, estratta ad esempio dalle germe di grano. Molte marche producono anche le varietà senza glutine: l’essenziale qui è leggere le etichette e, se è il caso, contattare le aziende per dei chiarimenti.
Bagnoschiuma
In commercio, troviamo molti prodotti, come bagnoschiuma o shampoo, che contengono estratti di avena o grano, vantando di sfruttare i benefici derivanti dai cereali. La Canadian Celiac Association ha pubblicato una tabella contenente tutti gli ingredienti derivati da cereali che possiamo decifrare sulle etichette. Per chi ha dimestichezza con l’inglese, la tabella è visionabile a questo link.
Cosmetici
Vari prodotti di trucco possono contenere glutine. Il pericolo maggiore, in questo caso, è la possibile presenza nel rossetto, un prodotto che si può effettivamente ingerire. Alcuni cosmetici possono contenere ingredienti come estratti di grano o di orzo. Con l’aumentare della consapevolezza, sempre più aziende hanno iniziato a produrre cosmetici senza glutine, ma è sempre bene accertarsi di questa cosa.
Farmaci
Alcune vitamine, integratori e persino farmaci possono contenere glutine, come evidenzia anchel’Academy of Nutrition and Dietetics. Anche se in genere adesso sempre più prodotti sono a base di mais, di patate o tapioca, possono essercene alcuni che contengono ancora grano. La cosa migliore è assicurarsi sempre che medico e farmacista conoscano la vostra casistica.