Si tratta di un sintomo gastro-intestinale tra i più delicati e fastidiosi, foriero di imbarazzi e disagi, che inoltre può spesso diventare doloroso e invalidante: si tratta del meteorismo intestinale, ovvero dell’accumulo anomalo di gas all’interno del tratto digerente. Quel che è certo è che alla base di questo disturbo vi è normalmente una serie di errori comportamentali, legati ad abitudini e stili di vita scorretti, a loro volta causa di anomalie nel regolare espletamento delle funzioni dell’intestino. Quello che invece a volte si sottovaluta è che tra le principali cause del meteorismo intestinale può comparire anche la celiachia, l’intolleranza permanente al glutine.

In questo articolo cercheremo di capire qual è la connessione, e cosa fare per limitare i disturbi che ne conseguono: in particolare, cercheremo di far luce su come trattare il meteorismo che deriva dalla celiachia, sia attraverso l’alimentazione, sia per mezzo di accorgimenti specifici che – nella maggioranza dei casi – attenuano l’intensità delle manifestazioni del malessere intestinale.

L’alimentazione e il meteorismo: un binomio molto stretto

La dieta ha un’enorme influenza sull’insorgenza del meteorismo, così come sul vigore dei singoli episodi. A prescindere dal legame con la celiachia, infatti, l’alimentazione è uno dei fattori principali che determinano modi, tempi e violenza con cui i disturbi intestinali si manifestano. D’altro canto, bisogna precisare che è molto più complesso dimostrare l’efficacia di una specifica dieta contro il meteorismo nel momento in cui non se ne conoscono le cause. Inoltre, è bene tener presente che il fenomeno del meteorismo è spesso difficile da quantificare: in molti casi è il paziente stesso che dà una misura del proprio malessere, una misura che inevitabilmente si basa su una percezione estremamente soggettiva (questo caso è ancora più significativo quando non si manifestano eruttazioni evidenti). Fatte le dovute premesse, cerchiamo di capire più a fondo il legame del meteorismo con gli agenti che lo scatenano.

Meteorismo: cosa fare ai primi sintomi

Senza ombra di dubbio, la prima cosa da fare quando si nota un comportamento anomalo nelle funzioni intestinali è quella di ricorrere al parere medico di uno specialista (un gastroenterologo e/o un nutrizionista), che possa esaminare il caso in tutte le sue specificità e sviluppare – se necessario – una terapia adeguata. Ogni individuo ha un organismo complesso e particolare, che merita un parere “su misura”. Tuttavia, ci sono alcune operazioni “dettate dal buon senso” che si possono mettere in pratica per avere una maggiore consapevolezza di sé e del problema.

Per prima cosa, è bene cercare di verificare le cause del meteorismo, in modo da poter adottare una strategia adeguata. A tal proposito, è bene partire dall’esclusione di malattie e condizioni patologiche dell’intestino, come la comunissima sindrome del colon irritabile o varie malattie infiammatorie croniche del tratto intestinale. Se il problema persiste, allora è il caso di escludere le cause che dipendono da un cattivo stile di vita (ansia e stress) e da un’alimentazione non appropriata alle necessità di un “intestino sottosopra”:

  • pasti troppo veloci e masticazione approssimativa;
  • alimentazione sbilanciata verso grassi e zuccheri complessi;
  • scarsa o eccessiva idratazione;
  • consumo smodato di bevande alcoliche e fumo; ecc.

Meteorismo e intolleranze alimentari: la celiachia

Come accennato, spesso il meteorismo non è causato da nulla di tutto ciò, bensì dall’intolleranza o dalla ridotta tolleranza verso determinate molecole. Può essere il caso di sostanze come l’istamina o il lattosio; in altri casi invece il responsabile è da rintracciare nel glutine. Il modo più efficace per determinare la dipendenza tra meteorismo e celiachia è proprio quello di eliminare dal proprio regime alimentare gli alimenti che contengono glutine – almeno per un paio di settimane – e verificare eventuali cambiamenti nei comportamenti intestinali. Se i sintomi del malessere scompaiono e il meteorismo diminuisce sensibilmente, le probabilità che i due disturbi siano correlati sono decisamente alti. Affinché la prova sia efficace, però, è necessario non solo eliminare gli alimenti che contengono glutine o lattosio, ma anche escludere qualsiasi alimento venuto a contatto con essi in modo da scongiurare qualunque possibilità di contaminazione crociata.

Quando la causa è la celiachia: cosa fare

Appurato che la causa del meteorismo risiede nella celiachia, l’unica cosa da fare è continuare a evitare alimenti che contengono glutine. Ad oggi, infatti, questa è l’unica terapia efficace in situazioni del genere. Nel caso della celiachia, in effetti, lo stato di infiammazione intestinale indotto dall’assorbimento del glutine – specialmente se in situazioni che si protraggono a lungo – può indurre a fenomeni di meteorismo sempre più intensi con il passare del tempo. Inoltre, disturbi lievi possono sfociare in patologie più severe: per cui è altamente consigliato non sottovalutare l’intolleranza e, pazientemente, riconvertire il proprio stile alimentare dietro consiglio del medico di fiducia.

 

 

Fonte: www.lookoutnews.it