La onlus AICL ha allestito un network di locali informati sulla celiachia: nel territorio del Lario sono appena 43. Nel corso del 2021 soltanto due hanno aderito

Celiachia, nella provincia di Lecco (e in quella di como) scarseggiano le strutture informate sull’accoglienza “Gluten free”.

L’allarme arriva dall’Associazione Italiana Celiachia Lombardia che da oltre 40 anni è attiva sul territorio con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone celiache. La Onlus ha proprio nel programma Alimentazione Fuori Casa uno dei suoi punti di forza: un network di strutture ricettive informate sulla celiachia. Sono oltre 450 in Regione, ma sono appena 43 quelle tra Como e Lecco. E a livello lombardo vivono oltre 38mila celiaci.

“Mangiare è un rito sociale e farlo fuori casa spesso rappresenta un momento da condividere con famigliari, amici o colleghi – spiega Isidoro Piarulli, presidente di Aic Lombardia – Ecco perché Aic Lombardia si impegna costantemente affinché il celiaco, che nell’alimentazione ha la sua unica cura, possa avere a disposizione una vasta selezione di locali pronti ad accoglierlo nel migliore dei modi. Grazie al programma Alimentazione Fuori Casa (Afc), infatti, i ristoratori vengono informati sull’argomento celiachia e sull’alimentazione senza glutine dai nostri esperti e accompagnati in un percorso che insegna loro a riservare al servizio senza glutine le attenzioni che necessita. Inoltre, per tutta la durata della loro permanenza nel network, i ristoratori possono contare sull’assistenza di Aic Lombardia”.

 

Tutte le strutture aderenti

La storia del network inizia circa 20 anni fa: se nel 2000 potevano farne parte soltanto ristoranti, hotel e pizzerie, col passare del tempo si sono aggiunte anche altre tipologie di strutture come gelaterie, parchi divertimenti, laboratori artigianali, food truck e tanto altro. In poco più di due decenni i locali sono più che quadruplicati, superando quota 450 strutture in Lombardia. L’obiettivo rimane quello di continuare a crescere, soprattutto nelle zone dove sono ancora troppo pochi i locali informati sulla celiachia.

“Nel 2021 sono stati soltanto due i locali a entrare a far parte del nostro network di strutture informate sulla celiachia nelle province di Como e Lecco – racconta Elena Sironi, responsabile del programma Alimentazione Fuori Casa – Ecco perché vogliamo sensibilizzare ristoratori e celiaci che vivono questo territorio: i primi perché ci contattino per conoscere come entrare a far parte del programma Afc, i secondi affinché diventino ambasciatori per farlo conoscere alle strutture di fiducia”.

Fra i principali vantaggi di entrare a far parte del network Alimentazione Fuori Casa ci sono la possibilità di usufruire della consulenza continua dei professionisti di Aic, la massima visibilità verso il cliente celiaco grazie alla vetrofania dedicata e la pubblicazione del locale sulla “Guida per l’alimentazione Fuori Casa senza glutine”, versione cartacea e digitale sulla app Aic Mobile, nonchè sul sito di Aic.