La celiachia è una patologia che colpisce più le donne (145.759 donne) che gli uomini (60.802) esemplificando possiamo dire che 2/3 della popolazione celiaca è donna.
Ma al femminile la risposta immunitaria è più veloce probabilmente anche perché il fisico è più preparato a combattere le infezioni, specificatamente quelle post parto.
Di fatto l’unica dieta possibile è quella aglutinata con le farine che si possono utilizzare che sono: crema e amido di riso, farina di mais, maizena, miglio, soia, tapioca, castagne, ceci e genericamente quelle derivate dai legumi.
Per lo svezzamento si introduce il glutine a 12 mesi che non riduce il rischio, ma posticipa la comparsa della celiachia.
Anche per la celiachia è consigliato il movimento, specialmente la ginnastica aerobica che riduce i rischi cardiovascolari.
La dieta dev’essere particolarmente ricca di frutta e verdura specialmente quella rosso, viola e blu scuro che sono i colori che indicano la presenza di antociani che sono degli antiossidanti della famiglia dei polifenoli, in grado di garantire una maggiore tonicità ai tessuti venosi e quindi maggiore spinta al flusso sanguigno.
Mirtilli, ribes e uva nera sono da mangiare con la buccia.
Consigliati anche more, melanzane, cavoli, radicchio, cavolfiori e patate viola; senza tralasciare la vitamina C che si trova negli agrumi, fragole., kiwi, rucola e pomodori.