Gluten Free Master Cooking
Mentre in tv impazzano le gare di aspiranti cuochi, a Rocca Priora per il secondo anno consecutivo arrivano gli chef in erba della cucina senza glutine
Se è sempre più diffusa la cucina vegana e in alcuni casi crudista, trai settori emergenti della gastronomia specializzata non si può tralasciare la cucina senza glutine, dettata non solo da convinzioni e gusti personali, ma soprattutto da esigenze legate alle frequenti intolleranze alimentari.
Mentre sulle tv nazionali impazzano le gare di aspiranti chef, Rocca Priora si prepara per il suo “masterchef” della cucina senza glutine. Sta per tornare per il secondo anno consecutivo il “Gluten Free Master Cooking”, una gara tra cuochi amatoriali tra le più seguite della Capitale e della Provincia.
Domenica prossima 15 febbraio presso il ristorante “Al Ritrovo da Uccia” a Rocca Priora, trenta aspiranti cuochi saranno alle prese con una gara che li vedrà cimentarsi nella preparazione di gustosi piatti, tutti caratterizzati dall’utilizzo di materie prime gluten free, nelle due categorie,“Fantasie salate” e “Sweet so Sweet”. La giuria sarà composta da cinque membri, tutti grandi nomi del settore enogastronomico e sarà presieduta dello Chef Marco Scaglione, autore di libri, docente e grande esperto della cucina senza glutine.
Il “Gluten Free Master Cooking” è organizzato da tre ragazzi celiaci, Marco Melfi, Giorgia Bartolucci e Francesca Giambuzzi, con la collaborazione di aziende e attività leader nel mondo del senza glutine, che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento offrendo la loro disponibilità come membri della giura e mettendo a disposizione i premi per i partecipanti.
“Vogliamo dimostrare che la celiachia non è un impedimento alla vita normale – spiega Marco Melfi che è uno degli animatori del gruppo facebook Roma Celiachia – Dover escludere il glutine dalla propria dieta non significa necessariamente dover rinunciare al gusto, anzi è uno stimolo alla creazione di piatti sempre più buoni. Da qui l’idea di organizzare un evento di questo tipo: l’intenzione è quella di aiutare a vivere la nostra condizione in maniera serena superando il disagio che si prova, soprattutto nei primi tempi, a doversi confrontare con un nuovo tipo di alimentazione”.
Fonte: Roma Today