Gastroenterologia, attivati i nuovi ambulatori di celiachia e patologie pancreatiche

Attivato, presso l’Unità Operativa di Gastroenterologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso l’Ambulatorio della malattia celiaca per la presa carico dei pazienti affetti da questa patologia o con diagnosi sospetta. «La malattia celiaca –spiega il primario, Stefano Benvenuti– colpisce circa 1 persona ogni 100-150 abitanti sul territorio nazionale; nella popolazione dell’ULSS 2 ci sono almeno 6.000 pazienti con questa patologia e di questi  meno del 20% è consapevole di esserne affetto. Scopo dell’attivazione dell’ambulatorio è l’individuazione precoce dei nuovi pazienti, attraverso una sensibilizzazione della popolazione sul tema, in  stretta collaborazione con i medici di medicina generale, per  una presa in carico appropriata».

Dal 7 febbraio è inoltre attivo, sempre nell’ambito dell’Unità Operativa diretta dal dr. Benvenuti, un Ambulatorio per le malattie pancreatiche. A questo ambulatorio afferiranno tutti i pazienti che sulla base della  storia clinica o  di  precedenti indagini diagnostiche hanno avuto un riscontro di malattia a carico del pancreas. «Questo ambulatorio -sottolinea il primario- si propone di eseguire un corretto monitoraggio  di malattie pancreatiche   a rischio evolutivo come le lesioni cistiche pancreatiche che colpiscono circa il 15% della popolazione sopra i 65 anni, alcune delle quali meritano una stretta sorveglianza medica. Inoltre verranno anche presi in carico pazienti  con  altri tipi patologie pancreatiche con lo scopo di fornire loro la miglior terapia medica, endoscopica o chirurgica. Anche in questo caso vi sarà una presa in carico del paziente».

Quest’ ultimo ambulatorio si avvarrà, oltre che del gastroenterologo, anche  della consulenza chirurgica da parte del gruppo della Terza chirurgia diretta dal dr. Marco Massani e di quella radiologica diretta dal dr. Gianni Morana. Il paziente potrà afferire a questo ambulatorio  tramite i medici di medicina generale o a seguito di visita specialistica.

 

Fonte: www.trevisotoday.it