Nutriente e digeribile, buono e versatile in cucina, tutto da scoprire!
Fino a pochi anni fa per me la parola cereale era sinonimo di frumento. Quello della pasta, del pane, della pizza, dei grissini, delle torte.
La necessità di mangiare senza glutine mi ha portata a scoprire l’esistenza di “altri” cereali, mi ha permesso di aprirmi a nuovi sapori, ma soprattutto mi ha portata a compiere un meraviglioso viaggio culturale.
Perché mangiare non è solo un atto nutritivo, non è solo sensorialità e appagamento del gusto, della vista e dell’olfatto, ma deve essere anche occasione di crescita personale, di consapevolezza, di informazione e scoperta culturale di nuovi ingredienti, della loro provenienza, delle loro caratteristiche nutrizionali.
E quando scopro un cereale nuovo, desidero approfondirne subito la storia e le sue proprietà per poi assaggiarlo, sperimentarlo, miscelarlo con altri cereali, accostarlo ai miei abituali ingredienti, inserirlo tra le miei ricette e farlo “mio”.
Così ho fatto anche con il Fonio, l’antichissimo cereale africano, la cui vendita di recente è stata ufficialmente autorizzata anche in Europa grazie al nuovo regolamento “Novel Foods”, in risposta alla richiesta avviata e gestita dalla società italiana Obà Food.
Che cos’è il fonio?
Il Fonio, la Digitaria exilis, è un piccolissimo cereale originario dell’Africa Occidentale in particolare del Sahael, una regione situata tra il Sahara e la savana e che va dal Senegal al Sudan.
E’ quindi una pianta che si adatta perfettamente ai terreni aridi e sabbiosi, resistendo ottimamente al clima secco senza aver bisogno di acqua per crescere, né di prodotti chimici. Si sviluppa in sole 6-8 settimane, rendendo i suoi chicchi velocemente disponibili al consumo. Questa pianta ha la caratteristica di autoprodurre sostanze antiparassitarie e per questo non necessita di ulteriori trattamenti ottenendo così un cereale naturalmente bio e genuino.
Per un lungo periodo di tempo, però, il fonio, per via dei suoi chicchi piccolissimi delle dimensioni di circa 1,0 – 1,5mm, è stato abbandonato anche in Africa poiché lavorarli con mortaio e pestello era molto complicato e richiedeva tempi lunghi. Da quando, invece, sono stati realizzati dei macchinari per decorticare i chicchi, come a Dakar, dove è stato aperto il primo mulino su scala industriale, questo cereale è tornato a diffondersi.
Lo sviluppo e diffusione di questa pianta per così tanto tempo dimenticata e sconosciuta ai più si colloca all’interno dell’ambizioso progetto di Obà Food a favore proprio di una agricoltura etica e sostenibile, per far diventare il fonio risorsa ottimale per combattere carestie e malnutrizione in Africa e nel mondo.
Caratteristiche nutrizionali
Il fonio è un cereale che non contiene glutine, ha un basso indice glicemico, è ricco di fibre ed è facilmente digeribile.
Il suo valore nutrizionale è simile a quello del grano, pur con una percentuale più bassa in proteine; tuttavia il fonio è molto più ricco in metionina, amminoacido contenente zolfo raramente presente altrove e di cisteina, garantendo in questo modo la presenza di tutti gli 8 amminoacidi essenziali.
Il fonio è particolarmente ricco di sali minerali quali ferro, calcio, manganese, zinco, fosforo e magnesio e di vitamine in particolare B1 e B2.
Per chi è adatto?
- Per chi segue una alimentazione gluten free, il fonio rappresenta una ottima alternativa per una alimentazione varia, naturale e nutriente;
- Per chi soffre di diabete poiché rispetto agli altri cereali raffinati non crea picchi glicemici, ma un lento rilascio degli zuccheri; il fonio contiene anche gli acidi dello zolfo, cromo e aminoacidi che aiutano a controllare il diabete e studi hanno indicato che il suo consumo potrebbe essere appunto un modo per controllare i livelli di zucchero nel sangue;
- Per chi soffre di disturbi gastrointestinali, il fonio è molto digeribile, non crea gonfiore e la ricchezza di fibre migliora il transito intestinale e aiuta a contrastare la stipsi. Inoltre non contiene la saponina come la Quinoa, una sostanza tossica che oltre a limitare l’assorbimento dei nutrienti, causa danni alla membrana gastrica;
- Per i neonati in fase di svezzamento, chicchi e farina rappresentano una soluzione delicata, sana e nutriente;
- Per chi necessita di rafforzare capelli ed unghie grazie alla ricchezza di metionina, amminoacido assente in molti altri cereali;
- Per le donne in gravidanza e per chi necessita di integrare la propria alimentazione con alimenti ricchi di ferro;
- Per chi è allergico o intollerante al nichel, il fonio presenta un basso contenuto di nichel.
Usi in cucina
Il modo migliore per portare in tavola il nutrimento e la genuinità del fonio è attraverso i suoi piccoli chicchi simili al cus cus. Il sapore è delicato e adatto a ogni condimento. Si preparano in modo molto rapido, servono solo un paio di minuti e il nostro pranzo o cena sono pronti in tavola!
La farina mi ha ricordato subito come sapore la fecola di patate e la consistenza del sorgo. Si adatta quindi a preparazioni sia dolci che salate, miscelata con farine dal gusto più marcato come il grano saraceno, a quelle più dolci come miglio, mais e riso. Da provare in mille modi!
Curiosità
Secondo la mitologia, i Dogon del Mali credono che l’universo sia stato creato da Amma, facendo esplodere un chicco di fonio, noto come “po tolo”.
Il fonio, fa parte della stessa famiglia del miglio, ma i suoi chicchi sono ancora più piccoli!
Dove acquistarlo ?
Sul mercato sono facilmente reperibili chicchi e farina Fonio Obà, scelti tra le migliori coltivazioni biologiche dell’Africa Occidentale, dove antica tradizione agricola e moderni processi di controllo garantiscono un cereale di altissima qualità!
Autore: dott.ssa Isabella Vendrame – Psicologa Personal Food Coach