La farina di banana è considerata a giusta causa uno dei nuovi superfood che fa tendenza sia sui banchi dei negozi bio che, gradualmente, su quelli della grande distribuzione.
Per questa ragione, la farina di banana non copre gli altri sapori ed è utilizzabile perfino per preparare pane, pasta e pizza (anche se pare dia il meglio di sé nei pancake senza uova) ed è un validissimo addensante naturale, al pari dell’amido di mais.
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su una delle più curiose alternative alla farine bianca senza glutine e impariamo a introdurla nella nostra dieta con ricette semplici e gustose.
Farina di banana: cos’è
La farina di banana è il prodotto dell’essiccazione e della lavorazione dei frutti più verdi e poveri di zucchero. Le banane vengono pelate, tritate, essiccate e poi macinate metodo completamente tradizionale, naturale e praticato a mano.
Ciò preserva intatte le proprietà nutritive dell’alimento e conferisce alla farina un sapore molto delicato e una consistenza che ricorda quella delle farine di grano tenero. Per produrre 1 kg di farina di banana occorrono circa 8-10 kg di frutti.
Anche se le popolazioni africane e giamaicane la utilizzano da secoli come alternativa low-cost alla farina di frumento integrale, nei paesi occidentali ha conosciuto una certa popolarità in tempi più recenti.
In cucina, si dimostra molto utile come addensante naturale perché è una fonte molto resistente di amido e in cottura non sprigiona profumi o sapori particolari come la banana. In realtà, il suo è un retrogusto piuttosto terroso e molto vicino a quello della normalissima farina bianca.
Recentemente, inoltre, un team di ricercatori cileni ha messo a punto un metodo produttivo che consente di ottenere la polvere dagli scarti delle banane più mature. Pur non conservando le stesse proprietà dell’amido resistente delle banane verdi e le fibre, la farina così ottenuta rappresenta una soluzione perfetta per contrastare lo spreco alimentare e ridurre i costi finali del prodotto sul mercato.
Valori nutrizionali
Come anticipato, la farina di banana è un’alternativa senza glutine alla farina bianca, quindi adatta anche a chi soffre di celiachia. I sui valori nutrizionale presentano peculiarità molto interessanti, sopratutto per esperti e ricercatori.
In particolare, si è notato che questa farina è un’eccellente fonte di amido resistente, ovvero l’amido che resiste al processo digestivo senza essere scomposto dai succhi gastrici o dagli enzimi presenti nell‘intestino.
La conseguenza, è che una volta ingerita si comporta come una fibra alimentare fermentabile e raggiunge intatta l’intestino crasso dove favorisce la motilità e la regolarità funzionale. Il suo apporto calorico, inoltre, è inferiore a quello della farina di grano tenero anche se gli zuccheri sono presenti in quantità significative.
Tuttavia, l’elevato apporto di fibre e di amido resistente ne rallentano notevolmente l’assimilazione favorendo un persistente senso di sazietà. Inoltre, ha un bassissimo contenuto di grassi ed è una fonte inesauribile di antiossidanti naturali e potassio.
Proprietà e benefici della farina di banana
Dati i suoi valori nutrizionali, scopriamo che la farina di banana è utile per migliorare il benessere e la naturale regolarità dell’organismo, oltre che per prevenire l’insorgenza di molte malattie del metabolismo.
Aiuta a mantenere sotto controllo i livelli glicemici, il colesterolo e previene molti tipi di diabete. Ma vediamo nel dettaglio tutte le sue proprietà e i benefici:
- Previene la Sindrome del Colon irritabile e i tumori a carico di questo organo;
- riduce la sensibilità all’insulina a livello intestinale;
- è indicata per soggetti diabetici o affetti da iperglicemia poiché ha un indice glicemico basso;
- coadiuva le diete ipocaloriche aumentando il senso di sazietà aiutando la perdite di peso corporeo;
- riduce il colesterolo cattivo grazie agli amidi resistenti;
Inoltre, è un’eccellente fonte di vitamina E, vitamina K, acido folico, calcio e zinco.
Farina di banana: usi e ricette
Anche se il sapore non ricorda quasi per niente quello della banana, questa farina ha una caratteristica molto importante che bisogna tenere presente prima di utilizzarla in cucina.
L’amido che contiene è termosensibile e una volta sottoposto a fonte di calore si rompe. Per questo motivo si presta perfettamente alla preparazione di ricette crude, come centrifugati, frappè, porridge e bevande fredde che saranno energetiche e gustose.
Allo stato grezzo, però, quello stesso amido si rivela un ottimo addensante naturale ed è quindi un ingrediente molto utile se inserito in dolci, dessert, salse, zuppe, smoothie e frullati che necessitano di un “aiutino” per guadagnare un po’ di consistenza vellutata.
Un po’ più difficile potrebbe essere il suo utilizzo per la panificazione perché reagisce in maniera diversa alle farine bianche tradizionali in presenza del lievito. Benché si presti alla preparazione di pane e pizza è necessario qualche tentativo prima di azzeccare tempi e dosi perfette. Dove, invece, non è richiesta la lievitazioni, come biscotti e pancake, è veramente insostituibile.
Dove si trova la farina di banane
La farina di banane si trova abbastanza facilmente nei negozi di alimenti biologici e naturali, ma anche in molte catene di supermercati tradizionali. Meglio optare per i prodotti muniti di certificazione biologica che assicurano la salubrità della farina e garantiscono il metodo di lavorazione tradizionale. Ovviamente, si può comprare anche online.
Ricette con la farina di banana
Come detto, la farina di banane dà il meglio di sé nei pancake, ottimi per iniziare al meglio la giornata con una colazione proteica. Ecco la ricetta e il procedimento per prepararli.
Ingredienti
- 1 tazza di farina di banana
- 3 cucchiai di miele
- 3 uova
- 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- mezza tazza di latte di soia o parzialmente scremato
Preparazione
In una ciotola capiente unite e amalgamate la farina di banana all’estratto di vaniglia, latte, bicarbonato e un po’ di succo di limone. A parte, rompete le uova e unitele al miele. Unite tutti gli ingredienti poco per volta e mescolate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Successivamente, mettete a scaldare sul fuoco una padella antiaderente di piccole dimensioni con un goccio d’olio evo e cuocete uno o due mestoli di impasto formando dei dischi morbidi e dorati. Servite i pancake di farina di banana ancora caldi e con la farcitura preferita.
Fonte: www.tuttogreen.it