Emanuela Ciuffreda, sta partecipando alla ricerca contro la celiachia, presso la Reading University.

Da Monte Sant’Angelo alla Reading University. È la bella storia di Emanuela Ciuffreda, 27 anni. “Emanuela è un grande pregio e un grande orgoglio per la nostra comunità – dichiara Antonio di Iasio, Sindaco di Monte Sant’Angelo, che ha incontrato Emanuela – Una giovane donna che sta contribuendo in modo significativo alla straordinaria scoperta del glutine detossificato e quindi commestibile anche dai celiaci. Una ricercatrice a cui va prima il nostro grazie e poi il nostro in bocca al lupo affinché la sua carriera sia ancora piena e ricca di grandi successi e traguardi”. Di Iasio conclude: “Monte Sant’Angelo può veramente essere fiera delle sue menti brillanti e il territorio della sua Università”.Emanuela Ciuffreda, 27 anni, nata a San Giovanni Rotondo e residente a Monte Sant’Angelo, dopo la laurea conseguita presso l’Università degli Studi di Foggia in Scienze e tecnologie alimentari è iscritta al terzo anno del Dottorato di ricerca in “Biotecnologie dei prodotti alimentari” del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente dell’Università di Foggia.«Sono appena tornata dalla Reading University dove ho svolto le prime fasi della ricerca. Mi aspettano altri 4 mesi intensi dove continuerò a studiare il sistema che simula l’intestino denominato “Gut model system”. Sono molto soddisfatta del lavoro svolto fino ad ora, grazie anche al coordinamento della supervisor alla Reading, la dott.ssa Adele Costabile, e pronta a dare il massimo per le fasi successive. È una ricerca che potrebbe rivoluzionare tutto il sistema alimentare per tanto mi rendo conto della grande responsabilità ma, fortunatamente, sono continuamente supportata dal grande team dell’Università di Foggia. Grazie al Sindaco per questo riconoscimento. Sono felicissima» – ha raccontato Emanuela Ciuffreda al Sindaco di Monte Sant’Angelo, Antonio di Iasio, durante l’incontro.

La dott.ssa Ciuffreda lavora nel team di ricerca “Microbiologia predittiva” coordinato dalla prof.ssa Milena Sinigaglia, con la collaborazione della prof.ssa Maria Rosaria Corbo e del dott. Antonio Bevilacqua. Insieme alla sua collega, Loretta Landriscina – coordinate dall’autrice della scoperta, la ricercatrice docente di Scienze e tecnologie alimentari, la prof.ssa Carmen Lamacchia – è entrata a far parte del team di una ricerca che, al di là dei suoi attesissimi risultati, ha già lasciato il segno. Le due trentenni stanno lavorando alla sperimentazione legata al cosiddetto Gluten Friendly (glutine modificato e quindi commestibile anche dai celiaci), in corso di svolgimento da quasi un mese presso la Reading University, una delle più prestigiose del Regno Unito, poco distante da Londra (secondo le classifiche di “The Times” si trova costantemente nei primi 10 posti per la ricerca scientifica. Stando invece al QS World University Rankings, la Reading University risulta tra i 200 migliori atenei al mondo. Conta oltre 20.000 studenti provenienti da circa 120 Paesi).

«Presso i laboratori della Reading University, Emanuela e Loretta si stanno occupando dei primi passi dello sviluppo della ricerca che sta alla base del “Brevetto del cosiddetto Gluten Friendly”, anche in virtù della scelta del partner industriale da parte dell’Università di Foggia fatta ricadere sul Casillo Group SpA (Corato) leader mondiale nella commercializzazione del grano. La dott.ssa Emanuela Ciuffreda si sta occupando dei test microbiologici in vitro, necessari alla valutazione di eventuali effetti collaterali o pleiotropici delle farine Gluten Friendly, utilizzando un sistema che simula l’intestino denominato “Gut model system”. Non appena raggiungerà la collega in Inghilterra, la dott.ssa Loretta Landriscina effettuerà invece analisi chimiche e biochimiche, riguardanti le proteine del glutine, su campioni di farina e pane Gluten Friendly per approfondire le conoscenze del meccanismo di reazione che crea la modifica chimica e detossificante delle proteine» – fanno sapere dall’Università degli Studi di Foggia».

«Rappresentano le nuove generazioni della ricerca prodotta all’interno dell’Università di Foggia – dichiara la prof.ssa Carmen Lamacchia– per questo siamo ancora più felici che a condurre queste prime fasi dello sviluppo della ricerca siano loro. E’ anche un modo per ribadire, se posso permettermi anche all’intera comunità scientifica, che anche attraverso l’entusiasmo dei giovani si può arrivare a conseguire risultati straordinari come quelli che ci auguriamo di presentarvi tra non molto tempo. Il testimone che passo volentieri a queste due dottorande è quello della speranza, la speranza che la ricerca applicata alla necessità di aiutare chi non sta bene possa rendersi protagonista di esiti straordinari».

Emanuela Ciuffreda ricercatrice intolleranza al glutine
Durante i primi mesi del nuovo anno si potranno conoscere gli esiti dello sviluppo della ricerca ispirata dal metodo di detossificazione delle proteine ribattezzato Gluten Friendly (letteralmente “Glutine amichevole”). Entro la prossima primavera l’Università di Foggia e Casillo Group SpA presenteranno ufficialmente l’accordo industriale alla base dell’intesa sottoscritta lo scorso ottobre anche a Roma (Camera dei Deputati) e a Bruxelles (presso una delle sedi del Parlamento Europeo). E proprio Casillo Group SpA, che ha contribuito a questa prima fase della ricerca sostenendo le prime sperimentazioni in laboratorio con un cospicuo intervento da 800.000 euro stabilendo il primato del più generoso apporto a fondo perduto che sia mai stato concesso in Europa a una ricerca del settore agroalimentare.“

 
Fonte Foggiatoday