La celiachia rappresenta un’importante patologia, si stima infatti che una persona su cento sia portatrice di tale condizione: la dieta senza glutine è l’unica terapia per questi pazienti e quindi, anche per migliorare le possibilità di socializzazione dei celiaci, diventa fondamentale la formazione dei ristoratori.
Il corso, della durata di 7 ore, ha avuto lo scopo di migliorare le conoscenze sulla gestione dei pasti senza glutine all’interno delle cucine, partendo dalle materie prime utilizzate, il loro stoccaggio e la modalità di preparazione, per evitare possibili contaminazioni da glutine e garantire così alla persona celiaca di poter consumare un pasto adeguato.
In questa edizione del corso sono stati introdotti cenni sugli allergeni per quanto riguarda la problematica medica, la gestione aziendale e la normativa. Inoltre, il dottor Giovanni Andrea Sava ha illustrato la normativa Covid19 nell’ambito della ristorazione.
Il corso ha previsto una parte teorica, condotta dallo stesso dott. Sava, dalla dietista Federica Bianchin, dal tecnico della Prevenzione Monica Tissi dell’Ulss e da Carmelita Di Giorgio e Alessandro Poli dell’Aic. La parte pratica si è svolta presso l’Istituto Alberghiero «Dolomieu» di Longarone, grazie alla collaborazione del prof. Gianluigi Sandi.