L’allergia al glutine e l’intolleranza al lattosio hanno sintomi molto simili e può essere difficile distinguerli l’una dall’altra. Entrambe provocano gas, gonfiore, dolori allo stomaco, nausea e diarrea dopo il consumo di un alimento che contiene l’allergene. L’intolleranza al lattosio colpisce molte persone, tra 30 e 50 milioni di persone solo negli Stati Uniti, e non si tratta di un’allergia. L’allergia al glutine, conosciuta anche come celiachia, colpisce molte meno persone, ma spesso viene trascurata per anni prima che una persona inizi a sviluppare i sintomi avanzati. È importante essere in grado di distinguere tra le due, perché una provoca una risposta immunitaria e causa danni a lungo termine, mentre l’altra presenta sintomi immediati senza danni a lungo termine. A parte questo, i sintomi sono sgradevoli e possono presentarsi in qualunque momento dopo il consumo. Anche se hanno in comune sintomi simili, l’intolleranza al lattosio e la celiachia hanno grandi differenze
Metodo 1 di 3: Comprendere l’Intolleranza al Lattosio
L’intolleranza al lattosio si verifica quando una persona non è in grado di digerire il lattosio, uno zucchero presente nel latte. Per digerire il lattosio, l’organismo ha bisogno di un enzima chiamato lattasi. Nelle persone sane, questo enzima è prodotto dall’intestino tenue. Una deficienza o l’assenza di questo enzima provocherà la trasformazione del lattosio in idrogeno nel colon, provocando i sintomi collegati all’intolleranza al lattosio.
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1Quali sono le parti influenzate dell’organismo? L’intolleranza al lattosio influenza il colon e il tratto gastrointestinale. La risposta è temporanea e non sono riportati danni permanenti al tratto gastrointestinale. Una prolungata intolleranza al lattosio non diagnosticata, però, può provocare una deficienza di certe sostanze nutritive.
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2Riconosci i sintomi. I sintomi sono molto simili alla celiachia e a molte malattie alimentari. Il segreto per identificare i sintomi è la loro ricorrenza in relazione al consumo di certi alimenti. I sintomi possono essere gonfiore, gas, dolori allo stomaco, diarrea o nausea. Potresti soffrire di un sintomo solo o di più sintomi. Solitamente si presentano dopo 30 minuti – 2 ore dopo il consumo.
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3Individua gli alimenti che contengono lattosio. Il latte e i latticini lo contengono. I derivati del latte, però, contengono lattosio in quantità differenti.
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- Controlla gli ingredienti. Alcuni latticini meno conosciuti che contengono lattosio sono il siero di latte, il caseinato, latte maltato, derivati del latte e solidi del latte. I latticini meno conosciuti sono spesso usati come ingredienti in altri alimenti, come le glasse.
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4Tratta i sintomi. Il miglior modo per trattare l’intolleranza al lattosio è evitare i prodotti che contengono lattosio. Non è però sempre possibile farlo, e potrebbe portare alla malnutrizione. Se pensi di evitare gli alimenti che contengono lattosio, parla con un medico riguardo a degli integratori. Il latte e i latticini sono considerati una parte essenziale di una dieta sana.
- Prendi un integratore di lattasi. Esistono pillole che possono essere assunte prima del consumo di lattosio per aiutarti a digerirlo. Vengono vendute in quasi tutte le farmacie.
- Usa prodotti privi di lattosio. È disponibile latte senza lattosio e povero di lattosio, così come altri latticini. Questi tipi di prodotto potrebbero non essere facili da trovare, e hanno un sapore leggermente diverso dagli originali, ma sono ottimi sostituti.
- Prendi nota di come il tuo corpo reagisce ad alcuni cibi che contengono lattosio. Alcune persone hanno un’intolleranza estrema, mentre altre un’intolleranza lieve. Prendendo nota delle tue reazioni, puoi valutare la quantità di lattosio tollerata dal tuo corpo senza la presenza di sintomi.
- Evita gli antiacidi. Molti antiacidi contengono lattosio e faranno peggiorare i sintomi. Con l’intolleranza al lattosio il problema non è dovuto all’acido, e gli antiacidi non aiuteranno a combattere i sintomi. Discuti le tue opzioni con un medico se lo ritieni necessario.
Metodo 2 di 3: Comprendere la Celiachia
L’allergia al glutine è conosciuta come celiachia. È diversa dalla sensibilità al glutine, perché provoca una risposta immunitaria e può causare danni permanenti. La celiachia è una malattia autoimmune e le cause sono sconosciute, anche se i geni giocano un ruolo importante nello sviluppo della patologia. Viene diagnosticata spesso nelle donne adulte, e solitamente si individua anni dopo il suo sviluppo. Per una persona celiaca, quando il glutine viene ingerito, il corpo non può digerirlo completamente e provoca un risposta infiammatoria dal sistema immunitario.
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1Individua le parti del corpo colpite. La celiachia colpisce l’intestino tenue. Quando il glutine viene ingerito e il sistema immunitario risponde, i villi (le protrusioni simili a peli che rivestono l’intestino tenue e sono responsabili dell’assorbimento delle sostanze nutrienti) vengono danneggiati. I villi danneggiati non assorbono i nutrienti altrettanto bene e più sono danneggiati, peggio svolgono il loro lavoro. Per alcune persone il glutine non digerito può provocare sintomi significativi in tutto il tratto gastrointestinale. Con il tempo, chi soffre di celiachia può sviluppare deficienze alimentari.
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2Riconosci i sintomi. I sintomi della celiachia sono diversi per ogni persona. Alcuni sintomi comuni sono debolezza, gas, gonfiore, dolori allo stomaco, vomito, diarrea, costipazione, perdita di peso e digestione più lenta. Alcune persone non presentano alcun sintomo. I sintomi della celiachia possono presentarsi immediatamente o con il tempo.
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3Individua i cibi che contengono glutine. Il grano e i derivati del grano lo contengono, così come altri cereali, ad esempio l’orzo e la segale. Il glutine si può trovare in moltissimi alimenti e può essere molto difficile evitarlo. Puoi trovarlo nella maggior parte di pane, birra, malto e pasta.
- Leggi gli ingredienti. Il glutine può essere aggiunto ai cibi per le sue proprietà funzionali, e puoi trovarlo negli ingredienti come glutine essenziale di frumento, glutine di frumento o semplicemente glutine. Anche il malto contiene glutine ed è spesso aggiunto come aroma in molti cibi lavorati. Alcuni ingredienti meno conosciuti che contengono glutine sono: arta, bulgar, couscous, farina, graham, crusca di frumento, germe di grano, amido di frumento, triticale e pane azzimo.
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4Individua i cibi senza glutine. Al momento esistono molti cibi preparati specificamente senza glutine, grazie alla domanda crescente. Puoi trovarli nella maggior parte degli alimentari e supermercati. Inoltre il riso, il mais e l’avena non contengono glutine. Usa questi cereali per cucinare.
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5Tratta i sintomi. La celiachia è incurabile e può essere difficile da gestire. Il modo migliore per evitare i sintomi è evitare del tutto gli alimenti che contengono glutine. Facendo questo dovrai adattare la tua dieta, per integrare i nutrienti che consumeresti normalmente dagli alimenti che contengono glutine. È consigliato consultare un nutrizionista quando elimini il glutine dalla tua dieta. In alcuni casi possono essere usati dei corticosteroidi per trattare i sintomi quando una dieta senza glutine non ottiene risultati immediati.
Metodo 3 di 3: Determinare Se Si Tratta di Intolleranza al Lattosio o Celiachia
Esistono alcuni test per determinare l’origine dei sintomi. L’intolleranza al lattosio però può essere causata da problemi gastrointestinali, come la celiachia. Per questa ragione, un medico potrebbe eseguire i test per entrambe le patologie, in modo da escludere tutte le cause dell’intolleranza al lattosio.
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1Elimina gli alimenti che contengono lattosio e prendi nota dei sintomi. Potrai farlo meglio scrivendo cosa hai mangiato e come ti senti. Se noti che i sintomi scompaiono quando consumi meno lattosio, potresti avere un’intolleranza al lattosio. È meglio consultare un medico prima di eliminare del tutto un alimento dalla dieta, perché potrebbe impedire una diagnosi corretta.
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2Sottoponiti a uno dei tre test usati dai medici per diagnosticare l’intolleranza al lattosio.
- Il test per l’intolleranza al lattosio misurerà la capacità del corpo di digerire il lattosio. Viene eseguito bevendo una soluzione di lattosio e poi prelevando diversi campioni di sangue in un periodo di tempo. Questo test viene usato principalmente sugli adulti.
- Il test dell’idrogeno nella respirazione misura la quantità d’idrogeno nel respiro. Più idrogeno espirerai, migliore sarà la capacità del corpo di digerire il lattosio. È un test non invasivo usato per gli adulti.
- Il test dell’acidità delle feci misura l’acidità delle feci dopo il consumo di lattosio. Più le feci sono acide, meno il corpo è in grado di digerire il lattosio. Questo test viene usato principalmente per i bambini.
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3Sostieni un esame del sangue per controllare la presenza di alcuni anticorpi o l’autoantigene della celiachia. Questo test da solo non confermerà la celiachia, ma confermerà un problema gastrointestinale che probabilmente sarà la celiachia.
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4Sottoponiti a una biopsia dell’intestino tenue. Se l’esame del sangue e la biopsia sono positivi, una diagnosi di celiachia risulta molto probabile.
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5Elimina gli alimenti che contengono glutine. Assicurati di consultare un medico prima di seguire una dieta senza glutine, perché influenzerà la diagnosi. Inoltre, non eliminare lattosio e glutine allo stesso tempo, perché non sarai in grado di determinare quali alimenti provocavano i problemi. Questo è l’ultimo passaggio per diagnosticare la celiachia.
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Avvertenze
- Molti farmaci possono essere realizzati con ingredienti che contengono glutine o lattosio. Assicurati di chiedere a un farmacista prima di prendere nuovi farmaci
Fonti e Citazioni
- Zied, Elisa. Nutrition at Your Fingertips. Penguin Group, 2009. Paperback
- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmedhealth/PMH0001280/
Fonte:http://it.wikihow.com/Capire-la-Differenza-tra-la-Celiachia-e-l’Intolleranza-al-Lattosio