Sapete cos’è l’amido di mais? E soprattutto avete idea del perché sia così utile per preapare dolci senza glutine e non solo? Vi sveliamo i suoi segreti.
Cos’è l’amido di mais
L’amido di mais, detto anche maizena, è un derivato del granturco, in particolare di una parte interna dei suoi chicchi, l’endosperma. Dopo una breve fermentazione, che favorisce la separazione di quest’ultimo dal germe; una centrifuga, per eliminare i residui; e l’essiccazione, quella che si ottiene è una polvere bianca simile alla farina. Tuttavia è importante non fare confusione, né con la farina di mais, né – men che meno – con la farina di frumento. L’amido di mais risulta naturalmente senza glutine e le sue proprietà addensanti ne fanno un eccellente ingrediente per la pasticceria gluten free, e per molte anche lavorazioni.
Come si usa l’amido di mais nei dolci senza glutine
L’amido di mais può dare un contributo eccellente nella preparazione di dolci senza glutine. Nello specifico, la sua funzione addensante – anche a freddo – lo rende una scelta irrinunciabile per quanto riguarda la preparazione di dolci al cucchiaio, ripieni, creme o gelatine. L’aspetto interessante che l’amido di mais può essere, molte volte, un ottimo sostituto della farina bianca di frumento nelle preparazioni che lo richiedono.
Sarà sufficiente scioglierlo in acqua facendo attenzione a non formare grumi e il gioco sarà fatto, con risultati di cui non vi pentirete. Ma non è tutto, infatti, unito ad altre farine senza glutine, l’amido di mais può essere utilizzato per rendere le torte più soffici o per conferire più struttura al pan di Spagna.
Altri usi per l’amido di mais nella cucina senza glutine
L’amido di mais può dare un ottimo contributo anche nella cucina senza glutine salata. Infatti il suo ruolo da addensate non viene meno e può essere applicato nella preparazione di salse, besciamella, tempura, così come per prodotti da forno. Si tratta di un prezioso alleato e di un eccellente sostituto della farina bianca nelle ricette in cui questa viene utilizzata, appunto, come addensante. Si tratta di un alimento che vale la pena scoprire per una cucina senza glutine da leccarsi i baffi!
Fonte: www.innaturale.com