I numeri relativi al 2013 nella relazione del ministro Lorenzin al Parlamento. Forte prevalenza fra le donne

Nel 2013 in Italia sono stati diagnosticati 15.830 casi di celiachia in più rispetto al 2012 per un totale di quasi 165 mila persone (164.492). Il tasso di prevalenza sulla popolazione si aggira intorno allo 0,27%, con un’incidenza maggiore fra le donne (0,37%) e minore fra gli uomini (0,16%). Sono i numeri della Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia 2013 consegnata a dicembre dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e resa disponibile oggi sul sito del ministero. In proporzione, la celiachia colpisce un maschio ogni due femmine, ma in ben 12 Regioni il rapporto è persino di uno a tre. In valori assoluti, nel 2013, in Italia risultano celiaci 47.837 uomini e 115.933 donne.

“Saper affrontare la condizione di celiaco – scrive il ministro nell’introduzione –  è il punto di partenza per poter gestire la propria giornata e la propria vita sociale in modo consapevole e sereno. Per fare questo, dopo la diagnosi, è buona prassi iniziare con una corretta educazione alimentare senza allarmismi e medicalizzazioni della dieta partendo dall’analisi degli ingredienti e dal profilo nutrizionale di un alimento, entrambi dichiarati in etichetta dal produttore. L’etichetta rappresenta la carta di identità di ciascun prodotto alimentare e insegnare al consumatore a leggerla in modo corretto significa potergli consentire un acquisto informato, sicuro e consapevole anche all’estero”.

Fuori dalle mura domestiche, il tema della disponibilità degli alimenti sicuri coinvolge anche la ristorazione nelle scuole, negli ospedali, nei luoghi di lavoro e negli esercizi pubblici. Nel 2013, sul territorio nazionale, sono state censite ben 41.597 mense di cui 29.113 scolastiche, 3.921 ospedaliere e 8.563 mense riconducibili alle pubbliche amministrazioni. La Lombardia con le sue 6.087 mense risulta la Regione con il più alto numero, seguita dal Piemonte con 5.103 mense e dal Veneto (4.409).

Sul piano della formazione degli operatori del settore alimentare, nel 2013 sono stati organizzati 877 corsi di formazione per 19.755 lavoratori che, in modo diretto o indiretto, producono, somministrano, distribuiscono alimenti privi di glutine.

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Fonte: Aboutpharm.com