Come poter prevenire la Celiachia, come fare la diagnosi escludendo la biopsia, possibili alternative alla dieta senza glutine, essere celiaci oppure solo sensibili al glutine. Di questo si parlerà domani all’appuntamento Regionale, “Celiachia oggi e … non solo”, organizzato dall’Associazione Italiana Celiachia Sicilia. Alle 9,30 all’Hotel Best Western ai Cavalieri a Palermo si riuniranno i soci dell’associazione e medici specialisti per fare il punto sulla ricerca, sugli ultimi sviluppi dell’intolleranza, sulla diagnosi e sulla prevenzione.
In Sicilia i soggetti celiaci sono 12.357 (secondo dati tratti dalla relazione annuale del Ministero della salute) e sono ancora troppi quelli non diagnosticati. Nella popolazione italiana, che secondo i dati Istat del 2012 risulta essere 60.900.000, il numero teorico di celiaci dovrebbe essere circa 600.000 contro i 148.662 effettivamente diagnosticati.
“È un appuntamento importante per tutti i celiaci siciliani che dal confronto possono trarre beneficio per vivere meglio, – dichiara Leone Fabio, presidente dell’Aic Sicilia -. Sarà un’occasione anche per ascoltare le esigenze delle persone e focalizzarsi sulle nuove frontiere della patologia. La celiachia ha un impatto sociale e culturale. Rappresenta un vero cambiamento degli stili di vita del paziente e pertanto è fondamentale una corretta informazione”.
Al convegno saranno illustrate importanti novità sulla celiachia e sui disordini correlati al glutine. È sempre più diffusa una nuova condizione morbosa definita “Gluten Sensitivity” o “Sensibilità al Glutine” i cui criteri diagnostici sono ancora da definire. Di questa sessione si occuperà Antonio Carroccio, Direttore U.O.C. Medicina interna dell’ospedale di Sciacca.
Umberto Volta, Board scientifico Aic Dipartimento Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna, illustrerà i risultati emersi al convegno mondiale che si è tenuto a Chicago lo scorso settembre. Volta, in particolare, farà luce su: sensibilità al glutine, fattori di prevenzione della celiachia, nuove prospettive terapeutiche alternative alla dieta, nuove diagnosi che escludono la biopsia.
“Sensibilità al glutine: il mondo scientifico accetta l’esistenza di questa condizione, ma c’è ancora molta strada da fare, – spiega Volta -. A Chicago abbiamo discusso anche dei fattori di prevenzione della celiachia applicabili sui i bambini che sono i soggetti più a rischio. Secondo uno studio, per esempio, l’introduzione del glutine tra il quarto e sesto mese di vita del neonato potrebbe evitare l’insorgenza della patologia”. E sulle nuove prospettive terapeutiche alternative alla dieta Volta spiega: “Ci sono nuove pillole con enzimi digestivi, in via sperimentale, questi enzimi modificano il glutine e lo digeriscono in piccoli frammenti non rendendolo più tossico all’organismo. Questa pillola non si propone come alternativa, ma come in aggiunta alla dieta aglutinata, – ribadisce Umberto Volta -, nel giro di un paio di anni potrebbe arrivare in Italia”.
Francesca Cavataio, referente centro Hub celiachia Arnas Civico di Palermo farà il punto sul biennio della Rete dei presidi accreditati, centri di riferimento regionali. “Il nostro obiettivo è una diagnosi corretta della celiachia autoimmune ed evitare le false diagnosi”, spiega Cavataio.
Il meeting si concluderà con la degustazione di prodotti gluten free offerti dalle aziende del settore.