“E’ vero che la celiachia non diagnosticata e non adeguatamente curata, in una donna può comportare problemi come infertilità, aborti spontanei ripetuti e menopausa precoce?”

La risposta è: SI.

Diversi studi scientifici confermano che se la celiachia non viene diagnosticata e curata tempestivamente le donne affette possono andare incontro ad alterazioni della vita riproduttiva con problemi di pubertà ritardata, infertilità, aborto spontaneo, menopausa precoce.

La celiachia è una malattia caratterizzata da un’intolleranza alla gliadina, una sostanza presente nel glutine e in alcuni  cereali come orzo, segale, frumento, kamut e farro, .

Se una persona è affetta da questa malattia e mangia alimenti che contengono questa sostanza, il suo organismo comincia a produrre degli autoanticorpi che attaccano i tessuti di vari organi come l’intestino, la tiroide, l’ovaio, la pelle, con conseguenti problemi di malassorbimento intestinale, alterazioni tiroidee (ipotiroidismo) e ovariche, problemi dermatologici.

In particolare nella donna l’azione di questi autoanticorpi a livello ovarico può determinare una diminuzione della cosiddetta riserva ovarica, cioè del numero degli ovociti con riduzione della fertilità e possibile menopausa precoce.

Come conseguenza del danno a livello intestinale, si osserva una situazione di malassorbimento delle sostanze nutritive come ferro, calcio e vitamine come l’acido folico, la cui carenza, vi ricordo, durante il periodo preconcezionale e durante le prime otto settimane di gravidanza aumenta il rischio di malformazioni del tubo neurale come la spina bifida e l’anencefalia.

Spesso non è facile diagnosticare la celiachia, in quanto oltre ai sintomi più classici come diarrea e dolori addominali, in alcuni soggetti può essere asintomatica o può presentarsi con dei sintomi atipici come anemia persistente, cefalea, mestruazioni irregolari, aborti spontanei, astenia.

La malattia si può manifestare fin dall’infanzia determinando, se non diagnosticata, ad esempio problemi nell’accrescimento dovuta al malassorbimento intestinale di sostanze nutritive e pubertà ritardata, ma i sintomi possono spesso comparire molto più tardi, in età adulta.

La diagnosi tempestiva e precoce della celiachia nella donna è quindi molto importante.

 

Come si effettua la diagnosi di celiachia?

Attraverso delle analisi del sangue: anticorpi antitransglutaminasi, antigliandina (AGA) e antiendomisio (EMA), e attraverso una gastroscopia con un prelievo bioptico a livello del duodeno della mucosa intestinale che mostra un’atrofia dei villi.

Quali sono quindi i sintomi e le situazioni, in una ragazza o in una donna, che dovrebbero farci pensare a una possibile celiachia?

Dovremmo sospettare una possibile celiachia in presenza di:

1)  Sintomi classici della malattia come diarrea, colite (diarrea alternata a fenomeni di stitichezza), gonfiore addominale

2)  Problemi ginecologici come pubertà ritardata se la malattia si manifesta nell’infanzia, cicli mestruali irregolari, aborti spontanei ripetuti, infertilità, fino ad arrivare alla possibilità di una menopausa precoce, se la malattia non viene diagnosticata e curata tempestivamente.

3)  Bisogna sospettarla poi, anche in caso di dismenorrea (mestruazioni dolorose), dispareunia (dolore ai rapporti) e dolore pelvico cronico in quanto sono condizioni che hanno in comune un meccanismo patogenetico: l’iperattività di una cellula di difesa del nostro organismo, il mastocita, che viene attivato dalla gliadina contenuta nel glutine. Eliminando il glutine dalla dieta infatti migliorano anche molte sindromi dolorose ginecologiche

4)  Problemi alla tiroide, come l’ipotiroidismo e la tiroidite

5)  Anemia persistente nonostante l’assenza di altre possibili cause dovuta al malassorbimento intestinale del ferro

6)  Osteopenia, con conseguente maggiore predisposizione all’osteoporosi e alle fratture dovuta al malassorbimento intestinale del calcio

7)  Astenia (cioè debolezza, facile stancabilità), difficoltà nell’accrescimento se la malattia si manifesta nell’infanzia,

8)  Problemi vari legati al malassorbimento di diverse sostanze nutritive come vitamina A,D,E,K,C e del guppo B, zinco, magnesio, selenio, ecc.

9) Problemi a livello cutaneo, come la dermatite erpetiforme

10) Mal di testa (cefalea), in quanto alcuni studi hanno dimostrato che in alcuni casi di cefalea di origine “inspiegabile”questo sintomo può essere la spia di una celiachia

 

La diagnosi precoce come vedete è veramente molto importante per la salute riproduttiva e generale della donna, e la cura è semplice: basta eliminare dalla dieta il glutine

Attenzione quindi a questi sintomi, se li osservate segnalateli al vostro medico e tenete presente la possibilità che potrebbero dipendere da una celiachia non diagnosticata.