L’assessore Sonia Viale: «Semplifica la vita dei pazienti e facilita l’accesso ai prodotti»
Da gennaio i liguri affetti da celiachia avranno a disposizione i buoni dematerializzati al posto di quelli cartacei per acquistare i prodotti alimentari senza glutine. La Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, ha dato il via libera alla convenzione con Regione Lombardia e Alisa per garantire l’utilizzo del software Celiachi RL anche in Liguria dove i pazienti potranno rifornirsi presso i punti vendita abilitati senza alcun vincolo se non l’esaurimento del budget mensile a disposizione, secondo quanto stabilito dal piano terapeutico.
«È un’altra promessa mantenuta – osserva l’assessore Viale – rispetto all’impegno che ci eravamo assunti lo scorso anno, nell’ambito del progetto Gaia sulle allergie e intolleranze alimentari. Gli esperti ci dicono che per i cittadini celiaci o allergici l’unica certezza di tutela della salute è evitare di mangiare cibi che contengano l’allergene incriminato, anche in quantità minime. Questa innovazione è un altro esempio di sanità a chilometro zero: il passaggio ai buoni dematerializzati ha l’obiettivo di semplificare la vita dei pazienti, facilitando l’accesso ai prodotti senza glutine non solo nella propria Asl ma anche oltre i confini regionali, considerato che lo stesso software è utilizzato in Lombardia e in altre regioni. Allo stesso modo – conclude – i pazienti che da fuori regione verranno in Liguria potranno rifornirsi di prodotti anche nei nostri rivenditori, senza alcuna difficoltà».
In Liguria la celiachia colpisce circa l’1% della popolazione: si stima la presenza di circa 16.000 soggetti celiaci mentre i titolari di buoni cartacei erogati dal sistema sanitario regionale per l’acquisto degli alimenti senza glutine sono 5.300 circa, di cui 3.700 femmine: circa 2.500 sono in Asl3 (47%), poco più di mille in Asl2 (19%), 638 in Asl1 (12%) e 585 in Asl4 e altrettanti nella Asl5 (in entrambi i casi l’11%). La maggior parte dei pazienti ha un’età compresa tra 41 e 65 anni (2.035 soggetti), seguiti dalla fascia 19-40 anni (1641 soggetti).
Fonte: www.ilsecoloxix.it