Negli ultimi tempi “mangiare” è diventato come “vestire”, un azione soggetta a mode e tendenze.
Oltre la questione dell’Oms e la “carne rossa cancerogena”, oltre le posizioni di vegani e vegetariani (chi per moda chi per ideologia, più o meno estremi), un altro tema estremamente dibattuto è quello dei celiaci. Un recente sondaggio rivela che in realtà una buona parte di coloro che sostengono di essere celiaci, in realtà non sono affatto né allergici, né intolleranti al glutine. Semplicemente credono che mangiare i prodotti privi di grano li faccia dimagrire o per lo meno li mantenga in forma. Non è affatto così.
Chi invece celiaco lo è davvero spesso tende a demoralizzarsi poiché si vede costretto ad adottare un regime alimentare non tradizionale e a rinunciare a molti cibi. Ma come bisogna comportarsi e quali sono le accortezze che devono avere i celiaci per non scadere negli eccessi? E’ davvero così “tragica” la situazione?
Innanzitutto l’assenza di glutine va sostituita con altri nutrimenti, come patate, mais, riso che possono coprire il 35% dei bisogni nutritivi della persona celiaca. Anche se consumare alimenti di base sani (come pesce, uova, verdure, riso, mais, quinoa, legumi e poca carne) non sempre mette al riparo dagli eccessi.
Alcuni studi americani hanno riscontrato un eccesso di zuccheri e grassi nei bambini celiaci che va anche oltre quello presente nei bambini sani. Il problema sta proprio nel non saper gestire un’alimentazione corretta e nel non essere abbastanza informati sui nuovi prodotti senza glutine. Da quando si è capito questo, esperti e dietologi (di tutto il mondo) stanno lavorando per cambiare le diete per celiaci, in modo tale da aiutarli a capire quando non eccedere.
La prima regola da seguire è quella di equiparare prodotti per celiaci ai farmaci: trattarli con la dovuta attenzione. In secondo luogo verificare i dati esatti dell’apporto calorico di alimenti sostitutivi del pane e dei dolci elencati sulle etichette (ormai è obbligatorio). Infine, bisogna avere una stretta confidenza con il dietologo o con il medico curante per chiedere a lui consigli importanti.
Negli ultimi dieci anni, applicando almeno in parte questi piccoli accorgimenti, si è visto che i celiaci stanno rientrando nei canoni salutari e non sono più stati registrati quegli eccessi di una volta. Mangiano meglio e sanno gestirsi meglio, forse hanno anche superato i “sani” nel saperlo fare.