La denuncia di Adele Laudano, consigliere AIC Campania

La redazione de Il Vescovado ha pubblicato la lettera di Adele Laudano da Maiori, consigliere AIC (Associazione Italiana Celiaci) Campania.

Caro Direttore,

l’Expo lancia lo slogan “nutrire il pianeta” e noi non siamo nemmeno in grado di nutrire tre bimbi celiaci. Mi devo meravigliare ancora? Vi spiego l’ antefatto: due classi di 5 elementare dell’istituto comprensivo di Maiori avevano ricevuto l’invito a partecipare alla manifestazione Borgo da Favola a Tramonti ed a fermarsi lì per il pranzo dove i bimbi avrebbero consumato una colazione a sacco da loro offerta. Et voilà il “problema”: i tre bambini celiaci hanno guardato gli altri consumare e sono rimasti a digiuno. Sono dispiaciuta e rammaricata per loro, innanzitutto essendo anche io stessa celiaca, oltre a ricoprire la carica di consigliere del CdI e consigliere dell’ AIC Campania. Stamattina (29 maggio u.s. – ndr) sono andata dal dirigente scolastico a riportare il tutto, il quale ha cercato di giustificare il tutto parlando di un cattivo funzionamento all’interno della cooperativa che forniva i pasti. Purtroppo, però, non è il primo episodio capitato alla scuola di Maiori; qualche settimana fa ho vissuto sulla mia pelle e quella di mia figlia un altro disagio: ad una gita scolastica, dove era prevista pizza e coca cola per tutti gli alunni, al nostro arrivo non c’erano quelle senza glutine, nonostante avessimo avvisato il ristorante con largo anticipo ed abbiamo dovuto ripiegare su altro. Potete immaginare la faccia di mia figlia e il mio rammarico per non essermi portata la pizza da casa. Ora, e qui concludo, credo che si dovrebbero organizzare meglio le uscite scolastiche, tenendo presente sempre i problemi legati alle intolleranze alimentari ed a tutti i disagi che si possono avere all’interno delle classi.

Grazie per l’attenzione che vorrete dedicarmi.

 

Fonte: ilvescovado.it