La commissione “Sanità e Politiche sociali” della Regione Toscana ha approvato nella seduta di ieri una proposta di risoluzione che ha l’obiettivo di andare incontro agli oltre 14mila toscani affetti da celiachia, e che sono quindi costretti a seguire un’alimentazione rigorosamente controllata.
“Due settimane fa avevamo ascoltato, tramite l’Associazione Italiana Celiachia, le richieste dei pazienti, e in base alle loro istanze già oggi (ieri, ndr) abbiamo compiuto un concreto passo in avanti per quanto riguarda l’assistenza, ma soprattutto la prevenzione e la diagnosi precoce della malattia, un percorso che impiega ancora un tempo troppo lungo e che in Toscana riesce a scoprire meno del 37% dei celiaci. Il testo elaborato dalla commissione, infatti, in primo luogo chiede il ripristino del tavolo regionale permanente sulla celiachia, che coinvolga tutti gli attori del sistema e l’associazione stessa, e che individui e coordini gli interventi utili alla prevenzione e diagnosi della malattia, nonché le azioni volte a favorire il normale inserimento nella vita sociale dei soggetti affetti da celiachia” – dichiara il presidente della commissione Sanità Stefano Scaramelli (Pd).
“La proposta della commissione, che sarà all’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio regionale, va ad affrontare anche la questione della piena circolarità dei buoni, che consenta il ritiro degli alimenti privi di glutine su tutto il territorio regionale, con la proposta di sperimentarne la dematerializzazione grazie all’utilizzo della carta sanitaria, per questo sarà rivista la normativa regionale in materia, con il coinvolgimento dei rappresentanti delle categorie economiche” – spiega la consigliera Pd Ilaria Giovannetti, componente della commissione Sanità.
“La Toscana ha elaborato recentemente un Protocollo per la diagnosi e il controllo periodico della celiachia e ha aggiornato la rete regionale per le malattie rare, definendo nuovi presidi di rete collegati ai centri di riferimento regionale. Proseguendo in questa direzione, la nostra proposta chiede che si proceda anche all’aggiornamento del percorso assistenziale e di presa in carico dei pazienti celiaci, mettendo in campo strumenti nuovi, adatta a fronteggiare una diffusione che sta crescendo” – conclude Paolo Bambagioni (Pd), vicepresidente segretario della commissione Sanità.