Un italiano su tre crede di essere allergico, ma il 20% lo e’ veramente. Solo la rinite allergica, in Italia, colpisce un adulto su cinque e un bambino su quattro. Ma il trend tende ad aumentare: entro il 2020 coinvolgera’ il 50% dei piu’ piccoli.
Crescono anche le allergie ai farmaci, che riguardano l’1% dei connazionali. Questi i dati diffusi a Roma, all’incontro per il quarto Congresso Ifiaci e 27esimo Congresso nazionale della Siaaic, Societa’ italiana allergologia, asma ed immunologia clinica. “Il congresso di quest’anno costituisce un evento importante perche’ da’ pari dignita’ a tutte le componenti dell’allergologia e dell’immunologia clinica italiana”, spiega Giorgio W. Canonica, neopresidente Siaaic e primario clinica di malattie respiratorie nell’universita’ di Genova.La percentuale di pazienti con allergie aumenta a livello esponenziale, sino a coinvolgere un italiano su cinque. “La rinite allergica colpisce un adulto su cinque, e un bambino su quattro – spiega Massimo Triggiani, presidente uscente Siaaic e docente di Allergologia e immunologia clinica presso l’Universita’ di Salerno – Ma il trend tende ad aumentare: entro il 2020 colpira’ il 50% dei piu’ piccoli. L’asma bronchiale colpisce intorno al 10% della popolazione, mentre le allergie alimentari colpiscono il 6% dei bambini ed il 4% degli adulti”. Per quanto riguarda quelle ai farmaci, “non esistono ancora dati definitivi – ammette l’esperto – ma l’incidenza, anche questa in aumento, e’ stimabile intorno all’1% della popolazione per quanto riguarda le reazioni avverse a medicinali, soprattutto antibiotici e antinfiammatori, e a mezzi di contrasto usati in radiologia”.
Per aiutare i pazienti a comprendere e a riconoscere la malattia, sara’ presentato durante l’appuntamento annuale un piccolo elenco salvavita, cinque consigli su cosa fare e cosa non fare, per non incappare in diagnosi errate, sempre piu’ fatte tramite ricerca sul web, e per evitare un uso considerevole di farmaci che puo’ provocare danni permanenti. “I sintomi sono spesso simili a quelli di un’ampia fascia di altre malattie – dichiara Triggiani – Fastidi gastrointestinali, ad esempio, come gonfiori o mal di pancia sono tipici non soltanto delle allergie alimentari, ma anche di intolleranze o condizioni: stando ai nostri dati i veri allergici sono il 20% della popolazione, ma piu’ del 30% degli italiani ha sintomi che crede riconducibili a un’allergia”.
Gli equivoci, secondo gli allergologi, si hanno anche con i sintomi respiratori: l’iperreattivita’ bronchiale, odori forti, agenti irritanti, puo’ essere confusa con l’asma allergico. “In questi casi – continua Triggiani – una persona su due consulta il web: nel 90% dei casi l’informazione via internet e’ scorretta, o in toto o parzialmente. E se la diagnosi e’ errata, il paziente che si rifugia subito in farmaci puo’ incorrere a danni significativi, oltre ovviamente a non curare nulla. Anche quando la diagnosi e’ corretta, c’e’ bisogno di attenzione per capire non soltanto il sintomo, ma per individuarne le cause”.
Tra i temi che saranno trattati, largo spazio alle allergie alimentari, alla rinite allergica, all’asma bronchiale, alle allergie professionali e a quelle al lattice.